Vivere Consapevolmente con la meditazione


    Con la pratica della Meditazione di Visione Profonda vedrete più chiaramente i vostri atteggiamenti e arriverete a conoscere quali sono utili e quali creano difficoltà. Un atteggiamento aperto può far sì che anche le esperienze spiacevoli diventino occasione di saggezza - ad esempio, comprendendo il modo in cui la mente reagisce al dolore o alla malattia. Quando vi accostate a esperienze del genere in questo modo, spesso siete in grado di sciogliere la tensione e la resistenza al dolore, e di alleviare quest'ultimo in modo considerevole. D'altro canto, un moto di impazienza porta a risultati diversi: vi irritate nei confronti degli altri se disturbano la vostra meditazione; siete frustrati se la pratica non sembra progredire con sufficiente rapidità; cadete in stati d'animo spiacevoli per questioni insignificanti. La meditazione ci insegna che la pace della mente - o la sua assenza - dipende fondamentalmente dal contemplare, o meno, gli eventi della vita con uno spirito di riflessione e di apertura.



    Esplorando le vostre intenzioni e i vostri atteggiamenti nella quiete della meditazione, potete investigare il rapporto tra desiderio e insoddisfazione. Vedete le cause della scontentezza: volere ciò che non avete; respingere ciò che non vi piace; non essere in grado di conservare ciò che volete. Questo è particolarmente oppressivo quando siete voi stessi l'oggetto della scontentezza e del desiderio. Non è facile per nessuno essere in pace con la propria personale debolezza, specialmente quando nella società viene tanto enfatizzato lo stare bene, il farsi avanti e ottenere il meglio. Di fatto aspettative di questo tipo rendono difficile accettarci per quelli che siamo.

    Tuttavia, con la pratica della Meditazione di Visione Profonda scoprite uno spazio che vi consente di prendere una certa distanza da ciò che pensate di essere, da ciò che pensate di avere. Contemplando queste percezioni diviene più chiaro che non possedete nessuna cosa in quanto 'me' o 'mio'; ci sono semplicemente esperienze, che vanno e vengono nella mente. Così se, per esempio, esplorate un'abitudine che vi irrita anziché deprimervi a causa sua, non la rinforzate ed essa se ne va. Può ripresentarsi, ma questa volta è più debole e voi sapete cosa fare. Coltivando una quieta attenzione i contenuti mentali perdono forza e può accadere che svaniscano, lasciando la mente chiara e fresca. E' così che la visione profonda procede sul suo cammino.

    Essere capaci di pervenire a un quieto centro di consapevolezza nel flusso mutevole della vita quotidiana è il segno di una pratica matura, poiché la visione profonda acquista enormemente in capacità di penetrazione quando è in grado di estendersi a tutte le esperienze. Cercate di usare la prospettiva della visione profonda quale che sia l'attività del momento - lavori domestici, guidare l'auto, prendere una tazza di tè. Raccogliete la consapevolezza, mantenetela ferma su ciò che state facendo e risvegliate un senso di investigazione nella natura della mente in attività. Usare la pratica per centrarsi sulle sensazioni fisiche, gli stati mentali o la consapevolezza di ciò che si vede, si ode o si odora può sviluppare una contemplazione continua, che converte gli atti della vita quotidiana in fondamenta per la visione profonda.

    A mano a mano che si radica nella consapevolezza, la mente diviene libera di rispondere in modo appropriato al momento presente, e c'è maggiore armonia nella vita. Questo è il modo nel quale la meditazione fa 'lavoro sociale' - portando la consapevolezza nella vostra vita, apporta pace nel mondo. Quando siete in grado di convivere pacificamente con la grande varietà delle sensazioni che sorgono nella coscienza, siete in grado di vivere in modo più aperto nel mondo e con voi stessi così come siete.

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