Secondo Livello Reiki Usui
Con il Secondo Livello si viene iniziati a tre simboli cosmici capaci di
rendere l'impiego del Reiki indipendente dallo spazio e dal tempo;
vengono apprese le tecniche di base per l'utilizzo di tali simboli, e il
modo di operare"trattamenti a distanza", sia su persone che su
situazioni astratte.
Con il Secondo Livello il flusso energetico aumenta sensibilmente. Eppure questo aumento non appare così significativo a fronte del fatto che la vera potenza del Reiki è in diretta connessione con un'autentica apertura di cuore. Reiki è una frequenza vibrazionale elevatissima e questa qualità vibrazionale è la stessa per ogni Operatore Reiki, indipendentemente dal livello acquisito. La quantità, invece, con cui la straordinaria qualità vibrazionale del Reiki viene emessa dipende dall'apertura del cuore (Coscienza) dell'operatore.
Con il Secondo Livello il flusso energetico aumenta sensibilmente. Eppure questo aumento non appare così significativo a fronte del fatto che la vera potenza del Reiki è in diretta connessione con un'autentica apertura di cuore. Reiki è una frequenza vibrazionale elevatissima e questa qualità vibrazionale è la stessa per ogni Operatore Reiki, indipendentemente dal livello acquisito. La quantità, invece, con cui la straordinaria qualità vibrazionale del Reiki viene emessa dipende dall'apertura del cuore (Coscienza) dell'operatore.
Più egli manifesta amore, autentica
presenza, rispetto, empatia, compassione, disponibilità, più l'energia
scorre... con Amore, Intelligenza ed Energia.Mentre il Primo viene
definito "LIVELLO MANUALE", il Secondo Livello (chiamato da molti
"MENTALE") è in realtà il LIVELLO CREATIVO. Esso permette di proiettare
attraverso i simboli cosmici la propria forza di volontà, la propria
determinazione, il proprio intento amorevole.
La "conoscenza
silenziosa" del Secondo Livello può risvegliare un sentimento di più
profonda connessione tra sé e il cosmo, un "sentire" in cui Tutto è Uno e
l'Uno è il Tutto, mentre l'apparenza e la separazione sono vissute solo
come illusioni della percezione ordinaria...
Con il Secondo Livello
Reiki si lavora con tre simboli e con i mantra (suoni sacri) ad essi
associati. Grazie a questi preziosi "strumenti" è possibile operare al
di là dello spazio e del tempo. Vengono toccate dimensioni per nulla
familiari al pensiero razionale, dimensioni che appartengono al sentire,
e che invitano ad ampliare i nostri consueti concetti di spazio e
tempo.
I tre simboli del Secondo Livello Reiki si possono
rappresentare come tre chiavi in grado di aprirci le porte di altri
piani dell'esistenza; queste "chiavi" vengono trasmesse a livello
energetico dall'insegnante all'allievo e impresse per sempre in
quest’ultimo. Una "comprensione" globale di questi simboli –
attraverso continui processi intuitivi – può richiedere un'intera vita
poiché la conoscenza silenziosa da cui essi attingono è illimitata. I
tre simboli acquistano senso pratico solo per chi ha ricevuto
l'armonizzazione del Secondo Livello, poiché solo dopo è possibile
entrare in piena risonanza con essi ed attivarli.
Il Primo Simbolo: CHOKU-REI richiama forza, potenza, energia.La sua funzione è di richiamare,
potenziare e sostenere il flusso energetico. È energia che ha direzione.
Si impiega per sostenere ogni pratica di Secondo Livello (altri
simboli, intenti positivi, visualizzazioni): è potenza in atto,
purifica, protegge. Choku-Rei significava anticamente "per ordine
dell’imperatore", nel senso di "ciò che deve accadere accada".Con esso
si può intendere anche: "l'Energia d'amore dell'Universo si concentra in
questo punto».
Il Secondo Simbolo: SEI-HEKI o SEI HEIKI richiama armonia, equilibrio, pace, calma, scioglimento delle tensioni,
purificazione, disintossicazione, guarigione. Funzioni di questa chiave
emotivo-mentale sono di creare ponti verso l'inconscio, di propagare una
vibrazione d'armonia e di guarigione che può riportare equilibrio,
dissolvere antiche ferite e conflitti profondi, sciogliere blocchi
energetici. Sei Heki indica "lo stato mentale di chi non si scompone" e
viene talvolta inteso come "io ho la chiave"
Il Terzo Simbolo: HON-SHA-ZE-SHO-NEN richiama unione, unità, connessione, origine, giusta direzione.
Proietta la propria coscienza in dimensioni che trascendono i confini
della ragione e la limitatezza della percezione ordinaria.È la chiave
che facilità la connessione con persone, situazioni e cose con le quali
si è già da sempre collegati senza esserne tuttavia consapevoli. Il
Terzo Simbolo consente di operare trattamenti energetici a distanza. Noi
siamo nell'Unità del Tutto, ma nell'illusione di separazione su cui i
nostri sensi si sono fissati ci siamo creati limiti spazio-temporali. Il
termine "distanza" fa dunque riferimento sia allo spazio fisico sia a
quello cronologico. Il termine composito Hon-Sha-Ze-Sho-Nen significa
molte cose e solitamente gli si attribuisce il significato: "l'Essere
Umano e Dio sono Uno".