COME AVVIENE UN TRATTAMENTO CON IL METODO KARUNA REIKI


Nel Karuna Reiki (come nel Reiki tradizionale) l’operatore canalizza l’energia universale e la convoglia nel corpo della persona trattata. Questa “ricarica” serve a bilanciare e ottimizzare il flusso energetico individuale, creando le premesse per la guarigione e per il benessere. 


Contrariamente al pranoterapeuta, che sfrutta la propria energia personale per dare beneficio al paziente, il reikista non è coinvolto direttamente nello scambio energetico, ma è solo un trait-d’union: questo gli evita di assorbire le disarmonie e gli squilibri altrui durante il trattamento e di trasmettere, eventualmente, i propri. L’operatore Reiki si serve di tecniche precise, che impara in un percorso di formazione caratterizzato da gradi di apprendimento successivi: si tratta di una sorta di “iniziazione”, in cui l’aspirante reikista entra in contatto con l’energia universale, si armonizza con questa e comincia a poterne disporre consapevolmente, trasmettendola con amore a chi ne ha bisogno. 

Il mezzo più semplice di cui si serve l’operatore per canalizzare l’energia durante un trattamento di Karuna Reiki Karuna Reiki® (o di Reiki) è l’imposizione delle mani: di solito egli sfiora varie parti del corpo della persona, tenendo le mani “a coppetta” con le dita vicine fra loro, e attiva così il passaggio energetico. Tuttavia esiste anche la possibilità di veicolare l’energia usando le mani in modo meno “canonico”, ad esempio sfiorando solo con un dito chi subisce il trattamento, oppure tenendo i palmi e le dita aperte e sospese al di sopra del corpo (o di una sua parte): anche se manca il contatto, infatti, la trasmissione energetica si verifica ed è efficace. Non a caso, esiste anche la possibilità di proiettare l’energia a distanza, addirittura in assenza della persona a cui il flusso energetico è destinato. 

Nella cultura orientale, infatti, i concetti di spazio e tempo si stemperano e viene data grande importanza al potere dell’amore e dell’intenzione caritatevole. In pratica, il pensiero del reikista può avere capacità terapeutiche (ed è perciò in grado di bilanciare l’energia) anche a distanza, attraverso l’uso di determinati simboli. 

Testo di Emanuela Bruno - da Silhouette Donna anno 12, numero 9, Settembre 2005, pagg. 84-87

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